Ingegneri, esperti nella green economy e sarti i più richiesti

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Milano, 13 mar. - Presentata all'Urban Center, nella Galleria Vittorio Emanuele, la ricerca "I segnali deboli del mercato del lavoro nel Comune di Milano", realizzata dal Centro Studi e Ricerche Lavoro e Società dell'Università Bicocca, in collaborazione con l'assessorato alle Politiche per il Lavoro del Comune di Milano.

La ricerca individua le professioni di ingegnere, in particolare nel settore informatico, di esperto nella green economy, negli addetti commerciali, sarti e modellisti,come quelle più richieste in questo periodo di crisi nel capoluogo lombardo; ciò dimostrerebbe un trend rivolto alla selezione di figure professionali altamente specializzate, quanto meno in quei settori caratterizzanti l'economia milanese, quali la moda, il design, il settore bancario e assicurativo e la c.d. ICT- Information and communication technology. Tali settori stanno vivendo una profonda trasformazione per il continuo progresso delle tecnologie e dell'automazione, nonche della concorrenza internazionale dei paesi emergenti.

Il settore dell'ICT tenta di far fronte alla crisi richiedendo professionalità già specializzate (esperti di Customer Relation Marketing, ingegneri gestionali e laureati in economia con conoscenze informatiche) sottraendo risorse e alla ricerca e alla formazione.Nel settore creditizio e assicurativo, con lo sviluppo del banking on line, al contrario, si sta procedendo a una riconversione del personale verso competenze commerciali anziché gestionali e amministrative.

Entrambi i settori risentono criticità legate alle competenze linguistiche, soprattutto a livello di conoscenza dei termini tecnici, alle capacità di problem solving e di comunicazione più articolata, alla scarsa propensione del capitale umano a spostarsi in Italia e soprattutto all'estero. Ciò rende difficile un'efficace interazione delle imprese con l'estero. A tal fine, la formazione potrebbe essere una leva strategica da prendere maggiormente in considerazione.

I settori dell'alta moda, della pelletteria e della calzatura di lusso risentono meno della crisi, ma ricercano anch'essi figure professionali a conoscenza di materiali innovativi e potenziali nuove fibre per affiancare le tradizionali competenze artigianali. Così anche il settore del design si rileva la necessità di competenze commerciali e manageriali, in materia di problemi energetici, nuove tecnologie, componenti innovative eccetera. Infine, anche nel settore della green economy sono richieste professionalità' legate alla produzione e commercializzazione di fonti di energia alternative, alla ricerca di materiali e tecnologie ecosostenibili, consulenti per la pianificazione energetica, ed esperti nello smaltimento e riciclo dei rifiuti solidi urbani.

(RLNews)