Università romane. Il problema degli alloggi per studenti fuori-sede

Roma, 16 novembre (Federico Bardanzellu, InLibertà). Università. Ha avuto inizio da poche settimane l’Anno Accademico 2024-2025. Non è un avvenimento di poco conto per la città di Roma. Coinvolge infatti qualche centinaio di migliaia di persone, sia in termini di costi, sia in termini di circolazione. Il sito del MIUR- Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca riconosce nella città di Roma 4 Università statali (La Sapienza, Tor Vergata, Roma Tre e Roma Foro Italico) e 7 Università private (Biomedico, Europea, Link Campus, LUISS, LUMSA, Saint Camillis e UNINT). A Roma, inoltre, insiste anche la facoltà di medicina della milanese Università cattolica del Sacro Cuore.

Lo scorso Anno Accademico erano iscritti nelle Università Statali 177.912 studenti, di cui 103.581 femmine e 61.301 maschi. Tra questi, gli iscritti alla Sapienza fanno la parte del leone, essendo oltre 110.000. Roma Tre e Tor Vergata superano di poco le 30.000 unità a testa. Alle Università private sono iscritti altri 37mila studenti circa, per la maggior parte alla LUISS (11mila circa). Seguono la LUMSA (9mila) e la Cattolica (6.300). Per un totale, tra iscritti agli Atenei pubblici e a quelli privati, di 215.000 studenti. Una città grande come Messina!

Quanto costa un alloggio per gli studenti fuori-sede delle Università romane
Dimensioni simili comportano il problema dell’alloggiamento degli studenti fuori-sede. Non sono reperibili stime sulla percentuale di quelli iscritti alle Università di cui sopra. A domanda specifica, l’Intelligenza Artificiale ha risposto che la percentuale degli studenti residenti fuori regione o all’estero è pari circa al 30-40% degli iscritti nelle Università statali romane.

La percentuale degli studenti residenti fuori regione o all’estero, secondo l’Intelligenza Artificiale, sarebbe pari circa al 50-70% degli iscritti nelle Università private romane, con maggioranza di studenti residenti all’estero. Dai dati sopraindicati emergerebbe un fabbisogno, su Roma, stimabile in 80.000 stanze/posti letto pari a circa 30.000 alloggi/appartamenti. Ammesso – e non concesso – che tutti gli studenti fuori-sede frequentino le lezioni.

Data l’enorme domanda di alloggio, da parte degli studenti fuori sede, i prezzi degli affitti – anche di un solo posto letto – sono cresciuti a dismisura. È la legge della domanda e dell’offerta, che ci hanno spiegato i nostri insegnanti quando, studenti di belle speranze, anche noi attendevamo agli studi universitari. Al crescere dell’una, l’altra si adegua aumentando proporzionalmente i prezzi. E viceversa. Ma gli studenti non sempre ci stanno. Contestano l’aumento dei prezzi in nome del diritto allo studio.

Il mercato libero: 700-750 euro/mese per posto letto
Effettivamente, gli importi richiesti dai privati – spesso in nero – per un posto letto o un appartamento raggiunge attualmente cifre ragguardevoli. Si calcola, per un posto letto + uso servizi un prezzo medio di 700/750€ mese. Escluse spese per utenze che si aggirano intorno ai 100€ mensili. Un appartamento con in media tre posti letto costa in media 1500-1800€ mese.

Questo, tuttavia, è il prezzo che si forma sul mercato libero. Molti istituti universitari, infatti, mettono a disposizione degli studenti alcune residenze a prezzo relativamente calmierato. La richiesta, naturalmente va fatta per tempo e riproposta all’inizio di ogni anno accademico. Le assegnazioni sono effettuate in base a graduatorie ad evidenza pubblica.

Le residenze gestite direttamente dalle Università romane
Gli enti universitari presenti in Roma Capitale gestiscono direttamente un’offerta di 2.360 posti letto così distribuiti. L’Università La Sapienza mette a disposizione per gli studenti 520 posti letto complessivi. Suddivisi tra la Residenza Luca Serianni (Via del Castro Laurenziano), Via Palestro 63 e Via Osoppo. Roma Tor Vergata mette a disposizione 1540 posti letto, tutti all’interno del campus.

La facoltà di medicina Cattolica Sacro Cuore, 122 posti letto. La LUMSA 62 posti letto per sole studentesse. Il Campus Bio-Medico 21 alloggi. L’ Università Europea di Roma-UER 95 camere.

Più ampia è l’offerta complessiva gestita dalle società convenzionate con le citate Università (statali o private). Si tratta di 7.906 posti letto/alloggi complessivi. La parte del leone la fa la ErasmusPlay Roma (5341 unità totali). Segue Spotahome.it, con 1930 alloggi/posti letto.

I prezzi dei posti-letto di tali residenze universitarie sia se gestiti direttamente, sia in convenzione sono più bassi di quelli del mercato libero. Siamo sui 620-650€ mese.

Complessivamente, abbiamo sul mercato un’offerta diretta, istituzionale (Regione Lazio) o convenzionata di 12.698 alloggi/posti letto. Inoltre gli studenti possono fruire servizi decisamente migliori di quelli forniti dai privati.

DiSCo Lazio un ente a supporto delle Università per garantire il diritto allo studio
Molto interessante nel settore delle residenze per studenti è la presenza di DiSCo un ente costituito con legge da parte della Regione Lazio. Esso gestisce nel territorio comunale di Roma Capitale, un’offerta di 2.432 posti alloggio totali, di cui 136 per disabili presso le sue 13 residenze universitarie. Il costo del posto alloggio per le residenze gestite da DiSCo Lazio è molto competitivo.

Per le residenze del presidio di Roma Uno, Roma Due e Roma Tre il prezzo per alloggio in stanza singola è pari a Euro 235/mese. Per alloggio in stanza doppia: 202 Euro/mese. Per alloggio in stanza doppia “superiore” (Residenza Valleranello): Euro 218/mese. Per le residenze a maggior comfort si sale a 233 Euro/mese per alloggio in stanza doppia e a 250/mese per alloggio in stanza singola.

Oltre ai servizi più tipici in materia di diritto allo studio, quali borse di studio, mense e residenze universitarie, DiSCo offre servizi e opportunità connotate da alta innovatività funzionali al percorso di sviluppo personale ed intellettuale dei cittadini, come Porta Futuro Lazio, Officina Pasolini e gli Hub culturali.

Da: www.inliberta.it