Roma, 11 feb. - Il coordinamento dei delegati della FIOM, tenutosi in Roma nella sede nazionale della CGIL ha programmato - per dopo il voto, una conferenza nazionale sulla Fiat e una manifestazione a Roma, per sfidare il nuovo governo sulla politica industriale. Il tono della riunione è stato da vera è propria “lotta di classe”. I delegati hanno rilevato la sempre maggior ristrettezza degli spazi di agibilità delle relazioni industriali e l’assenza della politica ad occuparsi della questione FIAT, nonostante i continui richiami delle rappresentanze sindacali; tutto ciò starebbe conducendo ad una “normalizzazione” dei rapporti interni gestita esclusivamente dall’azienda. Nel frattempo la produttività sarebbe salita a livello tale da non giustificare più la cassa integrazione che, nel 2012, ha toccato i 60 milioni di ore.
Il futuro sviluppo della situazione – secondo i delegati – prevede, inoltre, un meccanismo alla fine del trattamento di cassa integrazione e per ondate successive, i lavoratori candidati al licenziamento non dovrebbero essere meno di seimila. Difficile pensare che il prossimo nuovo governo possa disinteressarsi di questi temi.
(RLNews)