Svizzera a caccia di infermieri italiani: lo stipendio

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Muzzano (CH), 31 mag. (Luca Bucceri, Qui Finanza) – I lavoratori italiani nel campo medico sono sempre apprezzati in tutto il mondo, con dottori, specialisti e anche infermieri che vengono spesso lodati anche oltre i confini del Bel Paese per il loro impegno. E proprio a pochi chilometri dal nostro Paese ce n’è uno che ha aperto la caccia ai professionisti del settore sanitario, una minaccia per il nostro sistema già fortemente indebolito dopo la pandemia Covid.

La Svizzera, infatti, starebbe cercando personale medico sanitario qualificato anche al di fuori dei confini elvetici, con gli infermieri italiani, in primis, attratti da un’offerta lavorativa, e soprattutto economica, che fa davvero gola.

La denuncia dei sindacati
A svelare quanto sta succedendo in territorio elvetico è il presidente di Nursing Up, il Sindacato infermieri italiani, Antonio De Parla, che in un’intervista al Corriere del Ticino ha raccontato che sempre più infermieri italiani sono attratti dall’offerta lavorativa in Svizzera. Un lavoro che, riferisce, viene pagato “almeno il doppio della retribuzione italiana“.

Secondo De Parla sarebbero previsti piani di formazione e aggiornamento costanti, misure di crescita concreta e anche valorizzazione sia professionale che umana. Nell’offerta elvetica sarebbero previsti poi l’aumento delle indennità di stage, il sostegno delle riqualificazioni professionali e ancora provvedimenti nell’ambito della maggiore conciliabilità lavoro-famiglia (qui vi abbiamo parlato della settimana corta in Italia).

Insomma, un’offerta davvero invitante per i lavoratori, ma con De Parla che denuncia la fuga dei cervelli verso la Svizzera: “È arrivato il momento di smettere di piangersi addosso, occorre rimboccarsi le maniche per arginare questa emorragia”.

Italia vs Svizzera, le differenze di stipendio
Ma perché l’offerta elvetica è così allettante? In primis bisogna valutare lo stipendio che, come detto, è quasi il doppio rispetto a quello italiano.

Secondo quanto emerge, infatti, in Italia la media per un infermiere che lavora nel settore pubblico si attesta a 29.233 euro all’anno, poco più di 2.400 euro al mese,  cifra che si alza o abbassa in base alle esperienze pregresse. In Svizzera, invece, lo stipendio annuo è di 62.000 euro, pari a oltre 5.000 lordi al mese.

Va sottolineato, poi, che la soluzione del lavoro in Svizzera è presa in considerazione dai lavoratori italiani anche per altri aspetti. Infatti, data la vicinanza geografica, soprattutto per coloro che si trovano nelle regioni dell’Italia nord occidentale, e al fatto che in alcuni dei 26 Cantoni svizzeri non ci sono nemmeno grandi difficoltà linguistiche, essendo l’italiano utilizzato e parlato fluentemente, l’offerta viene valutata con maggior semplicità.

I numeri in Svizzera
La caccia a infermieri extra confine è partita dopo l’allarme lanciato dal direttore del DSS, Dipartimento della sanità e della socialità, Raffaele De Rosa, che ha sottolineato che entro il 2040 la Svizzera avrà 40.000 infermieri in meno rispetto a quelli che servirebbero.

Stando alle stime, per recuperare il terreno perso servirebbe che da qui al 2030 un giovane su cinque si dedicasse alla professione sanitaria, ma ad oggi i numeri dicono altro. Cosa fare quindi? De Rosa ha sottolineato l’importanza di rendere più attrattiva la professione.

Ma intanto, con uno sguardo all’Italia, c’è chi potrebbe sfregarsi le mani approfittando di questo “vuoto” che sta colpendo la Svizzera nel settore sanitario.

Da: www.quifinanza.it  

Fonte foto: Corriere del Veneto