
Roma, 11 apr. (Adnkronos) - L’efficienza energetica riduce le bollette, evita investimenti su reti e centrali di generazione, migliora la competitività delle imprese e alleggerisce le spese delle famiglie. Il ruolo delle politiche è fondamentale per diffondere le buone pratiche e cogliere le opportunità.
Durante Enerpolicy, conferenza svoltasi ieri a Roma, Fire ha illustrato sia le proposte per l’efficienza energetica sia i risultati dell’indagine condotta tra i propri stakeholder sugli incentivi.
"L’indagine Fire condotta a inizio 2025 mostra come abbiamo un buon quadro di supporto per l’efficienza energetica.
Rimangono ancora delle barriere economiche non superate dagli schemi disponibili per alcune soluzioni e/o settori. In particolare è necessario prevedere delle semplificazioni per le Pmi, trovando il giusto equilibrio fra l’approccio adottato per la misura e verifica delle prestazioni e l’entità dell’incentivo concesso. Di certo bisogna dare maggiore continuità alle politiche, per rendere più efficiente l’uso delle risorse pubbliche", ha detto Dario Di Santo (Fire).
"Per conseguire i migliori risultati Fire suggerisce in particolare di rafforzare le istituzioni preposte alle politiche energetiche, in particolare il Mase, dotandole di risorse adeguate e realizzando consultazioni in presenza con gli stakeholder, di ricorrere a politiche di medio periodo, di promuovere la qualificazione delle figure richieste ai vari livelli, di favorire lo sviluppo di servizi territoriali per le Pmi, di supportare la diffusione dei sistemi di monitoraggio e automazione, di promuovere misure per aiutare le imprese a mettere sul mercato prodotti e servizi con consumi ed emissioni ridotte e di introdurre semplificazioni nella misura delle prestazioni per le politiche rivolte alle Pmi, il tutto senza abbandonare il green deal, bensì rendendolo più efficace e sostenibile economicamente", ha aggiunto.
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Fonte foto: AdnKronos