Roma, 11 feb. - Le Organizzazioni Sindacali dei rivenditori di quotidiani e periodici, SNAG-Confcommercio, SINAGI aff. SLC-CGIL e USIAGI-UGL Edicole hanno indetto tre giorni di sciopero il 24, 25 e 26 febbraio, in concomitanza con le elezioni politiche, per “lo stato di profonda crisi della categoria” e contro il “silenzio del Governo e della Fieg”.
Le organizzazioni richiedono al governo e alla Federazione Italiana Editori Giornali (Fieg) regole certe, la più volte promessa riforma dell’editoria e l’apertura del confronto per il rinnovo dell’accordo nazionale sulla vendita dei giornali quotidiani e dei periodici. Le organizzazioni, inoltre, si fanno portavoce del disagio della categoria per gli oltre 20.000 posti di lavoro persi negli ultimi anni e i circa 30.000 posti a rischio di sparizione nei prossimi mesi, a seguito della chiusura di circa 10.000 edicole.
Secondo il presidente di SNAG-Confcommercio, Armando Abbiati, nel solo 2012 hanno chiuso in media 5 edicole al giorno, per una sparizione di più di 4.000 posti di lavoro; dati allarmanti che metterebbero in risalto la debolezza della categoria degli edicolanti e del diritto costituzionalmente garantito al pluralismo dell’informazione: ciò dipenderebbe – secondo la SNAG – dalla mancanza di regole certe e di una reale azione di governo per ricostituire un sistema di diritti e di equità intorno all’informazione.
(RLNews)