Roma, 11 feb. - Con un ritardo di 13 mesi sulla sua scadenza naturale, è stata siglata tra le parti l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto delle Telecomunicazioni, che coinvolge oltre 160.000 lavoratori impiegati anche nei call center. Una volta sottoscritto, il contratto avrà vigore per il triennio 2012-2014.
L’accordo concede “a regime” un aumento medio delle retribuzioni di 135 euro lordi annui, da raggiungere in quattro tranche. La vacanza contrattuale sarà coperta con un’erogazione “una tantum” di 400 euro lordi, con pagamento pro-quota in base ai mesi di servizio prestati nel periodo 1° gennaio 2012- 31 marzo 2013. Per la prima volta, inoltre, sono state previste garanzie anche per i lavoratori delle attività di call center gestite tramite appalto.
Per scoraggiare abusi, infatti, l’accordo impone alle imprese di appaltare le attività solo ad aziende che adottino il contratto delle Telecomunicazioni o altro contratto nazionale equivalente e siano in possesso di un portafoglio ordini diversificato. Inoltre, in caso di appalto, le imprese obbligate a convocare le organizzazioni sindacale per individuare le soluzioni più appropriate di risoluzione delle crisi occupazionali.
Le prestazioni di lavoro supplementare saranno ammesse solo in caso di particolari esigenze di servizio e dovranno essere retribuite come lavoro ordinario e non potranno eccedere alcuni limiti determinati dal contratto.
Ogni anno, nel mese di maggio, RSU e azienda si incontreranno per valutare l’eventuale consolidamento del lavoro supplementare a favore dei lavoratori part-time.
(RLNews)