Novità su pensioni quota 100: bonus del 30%

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Roma, 16 lug. (Affari Italiani) - Pensioni, riforma pensioni. Il passaggio a quota 42 basta a rendere più fattibile in termini economici la riforma pensioni per chi ha iniziato a lavorare presto e vuole andare in pensione puntando sul montante dei contributi?

L’uscita sarebbe garantita con 41 anni di servizio purché coperto da contributi (con un tetto massimo di 2 anni di contributi figurativi). Per gli uomini significherebbe smettere di lavorare tre anni prima (considerando che dal 2019 i requisiti sarebbero di 43 anni e 3 mesi) mentre per le donne l’anticipo sulla pensione è di un anno rispetto ai 42 e 3 mesi previsti dal 2019.

Pensioni, riforma pensioni quota 100: 30% bonus per chi resta a lavoro.
L’accesso generalizzato alla quota 100 potrebbe essere troppo esoso per le casse previdenziali.

Secondo le stime di Tito Boeri si tratta di 750 mila pensionati in più subito e un milione in previsione per il 2020. Ecco perché l’idea è quella di prevedere un bonus del 30% per chi resta a lavorare raggiunti i requisiti quota 100.

Altre risorse potrebbero verosimilmente arrivare dal taglio delle pensioni d’oro (così considerate quelle sopra i 4 mila euro netti al mese) e dalla cancellazione dei vitalizi.

Da: www.affaritaliani.it

Fonte foto: Futuro Pensione