Prestito d'onore (legge regionale 19/99)

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Chi intende avviare un’attività autonoma in forma individuale (ditta individuale) può usufruire del Prestito d’onore: un finanziamento fino ad un massimo di 30.000 Euro che la Regione Lazio concede grazie alla Legge regionale 19/99 per trasformare l’idea imprenditoriale in un'attività.

La legge non prevede settori di attività specifici in cui l’azienda debba operare, è ammessa infatti anche un’attività di tipo franchising. Sono invece escluse le libere professioni (ovvero quelle per cui è necessaria l'iscrizione agli ordini professionali) e le attività relative ai "settori sensibili" della normativa comunitaria. Sono ammissibili anche i progetti che prevedono la rilevazione di attività preesistenti.
Per redigere il Progetto d'impresa, BIC Lazio offre gratuitamente il servizio di tutoraggio.
 

Beneficiari

Per accedere alle agevolazioni finanziarie è necessario:

  • essere residente nella regione Lazio;
  • avere un’età compresa tra i 18 e i 35 anni;
  • essere in stato di "non occupazione", risultante da documentazione rilasciata, non più di quindici giorni prima della presentazione della domanda, dai competenti uffici amministrativi (Centri per l'Impiego);
  • non essere già titolare di ditta individuale, né amministratore di società.

Non possono in ogni caso accedere alle agevolazioni previste dalla presente legge:

  • i titolari di partita IVA movimentata in data antecedente alla presentazione della domanda;
  • i titolari di partita IVA aperta da oltre sei mesi prima della presentazione della domanda, anche se non movimentata.

Spese ammissibili
Le spese ammissibili, al netto dell'IVA, sono quelle relative all'acquisto di attrezzature ed altri beni materiali ed immateriali ad utilità pluriennale. I beni e le attrezzature devono essere direttamente collegati al ciclo produttivo, nuovi di fabbrica oppure usati, a condizione che non siano stati oggetto di precedenti agevolazioni pubbliche e offrano idonee e comprovate garanzie di funzionalità.
Sono ammissibili, inoltre, le spese per: a) impianti specifici; b) ristrutturazioni entro il limite del 10% del totale dell'investimento ammesso.

Agevolazioni
Il progetto d’impresa ritenuto valido potrà ricevere un finanziamento un massimo di 30.000 euro, di cui 50% è a fondo perduto ed il restante a mutuo agevolato da restituire in cinque anni. Qualora gli investimenti previsti fossero superiori a 30.000 bisogna indicare con chiarezza quali sono i beni per i quali sono richieste le agevolazioni, specificando con quali risorse finanziarie si coprono le spese relative ai beni per i quali non è richiesto il finanziamento.

Presentazione della domanda
La domanda, completa della documentazione richiesta, dovrà essere consegnata personalmente (non saranno accolte le domande presentate da terzi delegati), dal lunedì al venerdì dalle ore 10.00 alle ore 13.00 presso:

  • BIC Lazio - Sede centrale e Incubatore di Roma Centro via Casilina, 3/T.
  • Incubatore di BIC Lazio di Bracciano via di Valle Foresta, 6.
  • Incubatore BIC Lazio di Colleferro via degli Esplosivi, snc.
  • Incubatore di BIC Lazio di Rieti via dell'Elettronica, snc.
  • Incubatore BIC Lazio di Ferentino via Casilina, 246 (km. 68,300).

Guida alla legge e alla compilazione del Piano d’impresa.

AVVISO
Si informa che, in considerazione dell'insufficienza di fondi, per le domande presentate a partire dal 01/02/2009 sono sospesi i termini previsti per il completamento dell´iter valutativo, di cui all'art. 8.1 della DGR n. 1082 del 04/04/2000. Per tali progetti, l'istruttoria resterà pertanto sospesa fino ad espressa autorizzazione da parte della Regione Lazio.

(dal sito www.biclazio.it)                                                        Torna a: Finanziamenti