Cosa c’è nel Dl Concorrenza di Draghi: cosa cambia dal 2022

manovra_2022

Roma, 5 nov. (Qui Finanza) – Il Consiglio dei Ministri ha approvato il disegno di legge per il mercato e la concorrenza 2021. Si tratta di uno dei principali obiettivi assunti dal governo nel PNRR (qui le misure inserite nel Piano di resilienza), con il quale si è impegnato ad affrontare entro la fine dell’anno norme su diversi settori (qui le parole di Draghi in conferenza stampa a proposito della sua “terza via”).

Ma vediamo nel dettaglio i settori interessati dal dl Concorrenza e cosa prevede.

Rimozione barriere in entrata. Trasparenza e mappatura delle concessioni
Il provvedimento prevede una delega al Governo per costituire un sistema informativo di rilevazione delle concessioni di beni, per promuovere la massima pubblicità e trasparenza dei principali dati e delle informazioni relativi a tutti i rapporti concessori.

Il decreto legislativo che ne seguirà dovrà, tra l’altro, definire l’ambito oggettivo della rilevazione includendo:
* tutti gli atti, i contratti e le convenzioni che comportano l’attribuzione a soggetti privati o pubblici dell’utilizzo in via esclusiva del bene pubblico
*prevedere la piena conoscibilità della durata, dei rinnovi in favore di uno stesso concessionario, di una società controllata dal concessionario o di un suo familiare diretto, del canone, dei beneficiari, della natura della concessione, dell’ente proprietario e, se diverso, dell’ente gestore
*massima trasparenza anche per ogni altro dato utile a verificare la persistenza in favore del soggetto delle concessioni e quanto fa guadagnare l’utilizzo economico del bene in una prospettiva di tutela e valorizzazione del bene nell’interesse pubblico.

Concessione delle spiagge
Ci sarà una sorta di “catasto delle spiagge”, cioè una mappatura di tutte le concessioni esistenti, che consenta di fare un’operazione trasparenza in vista di una futura riforma. La mappa serve per avere un quadro chiaro di chi le detiene, da quanto tempo e a quale costo.

Concessione dei servizi portuali

Il provvedimento prevede che le concessioni per la gestione dei porti siano affidate sulla base di procedure ad evidenza pubblica garantendo condizioni di concorrenza effettiva.

Le concessioni devono essere affidate, previa determinazione dei relativi canoni e pubblicazione di un avviso pubblico, sulla base di procedure concorrenziali.

Concessione della distribuzione del gas naturale
Il dl Concorrenza introduce anche regole ulteriori di trasparenza e ritorno degli investimenti nelle procedure di affidamento del servizio di distribuzione del gas per favorire lo svolgimento delle gare.

In particolare, si introducono incentivi in favore degli enti locali al fine di procedere in maniera tempestiva allo svolgimento delle gare, soprattutto con riguardo alla valutazione economica delle reti e degli impianti di distribuzione.

Concessioni idroelettriche
Le procedure di assegnazione delle concessioni di grandi derivazioni idroelettriche si svolgono secondo parametri competitivi, equi e trasparenti, sulla base di un’adeguata valorizzazione economica dei canoni concessori e di un’idonea valorizzazione tecnica degli interventi di miglioramento della sicurezza delle infrastrutture esistenti.

Il percorso di assegnazione delle concessioni di grandi derivazioni idroelettriche deve essere avviato entro il 31 dicembre 2022.

Servizi pubblici locali e trasporti
Più qualità ed efficienza nell’erogazione dei servizi pubblici locali, più vicini al diritto europeo. Particolare attenzione è posta al trasporto pubblico locale, anche non di linea.

L’obiettivo è promuovere la concorrenza nel conferimento delle licenze e tutelare i consumatori. Con un decreto, entro 6 mesi, il governo dovrà adeguare l’offerta di servizi alle nuove forme di mobilità esistenti che utilizzano app e piattaforme tecnologiche per connettere passeggeri e conducenti, riducendo gli adempimenti amministrativi a carico degli esercenti degli autoservizi.

In questa prospettiva il Governo introduce norme finalizzate a:
* ridefinire la disciplina dei servizi pubblici locali, per rafforzare la qualità e l’efficienza e razionalizzare il ricorso da parte degli enti locali allo strumento delle società in house, anche attraverso la previsione dell’obbligo di * dimostrare, da parte degli enti, le ragioni del mancato ricorso al mercato, dei benefici della forma dell’in house dal punto di vista finanziario e della qualità dei servizi e dei risultati conseguiti nelle pregresse gestioni attraverso tale sistema di auto-produzione;
* ridefinire la disciplina in materia di trasporto pubblico non di linea, anche al fine di adeguare l’assetto regolatorio alle innovative forme di mobilità;
* incentivare l’affidamento dei servizi di trasporto pubblico locale e regionale mediante procedure di evidenza pubblica;
* devolvere a procedure conciliative gestite dall’Autorità dei trasporti la definizione di controversie tra operatori economici che gestiscono reti, infrastrutture e servizi di trasporto e utenti o consumatori;
* rafforzare i controlli in sede di costituzione di nuove società in house da parte delle amministrazioni pubbliche.

Energia e sostenibilità ambientale

Il disegno di legge Concorrenza dà anche una spinta alla realizzazione della rete delle centraline elettriche.

In particolare, si fissano gare per la selezione degli operatori che si occuperanno dell’installazione delle colonnine di ricarica elettrica da parte degli enti locali e dei concessionari autostradali in modo che la scelta avvenga tramite procedure competitive trasparenti e non discriminatorie.

Servizi di gestione dei rifiuti
Si propone:
* di promuovere l’introduzione di una maggiore concorrenza nella filiera di gestione dei rifiuti, in modo da favorire il perseguimento degli obiettivi conseguenti alla diffusione dell’economia circolare
con riguardo alle utenze non domestiche, si riduce da 5 a 2 anni la durata minima degli accordi che le utenze non domestiche devono stipulare per la raccolta e l’avvio a recupero dei propri rifiuti
* stop all’aumento di nuove autorizzazioni di inceneritori per lo smaltimento dei rifiuti.

Sanità
Si parla, molto, anche di salute nel dl Concorrenza. Ecco nel dettaglio cosa prevede:
* agevolazione nell’accesso all’accreditamento delle strutture sanitarie private e nuovi criteri dinamici per la verifica periodica delle strutture private convenzionate;
rispetto del principio della parità di genere deve essere assicurato nelle nomine dei dirigenti medici nella sanità e nelle procedure di nomina per le autorità indipendenti
* superamento dell’attuale obbligo per il titolare dell’autorizzazione alla distribuzione all’ingrosso di detenere almeno il 90% dei medicinali in possesso di una AIC, riducendo il vincolo ad un assortimento idoneo a rispondere alle esigenze territoriali;
* eliminazione degli ostacoli all’ingresso sul mercato dei farmaci generici;
* incentivazione delle aziende farmaceutiche alla definizione del prezzo di rimborso (che è negoziato con AIFA), prevedendo che in caso di inerzia sia applicato l’allineamento al prezzo più basso.
* eliminazione della discrezionalità di individuazione dei dirigenti medici, prevedendo che siano selezionati da una commissione composta dal direttore sanitario dell’azienda interessata e da 3 direttori, di cui almeno 2 provenienti da diversa regione, assegnando l’incarico al candidato che abbia ottenuto il punteggio più alto.

Telefonia e internet
Il provvedimento interviene anche su diversi punti relativi alla digitalizzazione. Per esempio, riguardo alla realizzazione di infrastrutture di nuova generazione, la norma agevola i lavori per la realizzazione di infrastrutture fisiche consentendo il passaggio su reti già esistenti.

Il dl inserisce anche obblighi di coordinamento tra gestori di infrastrutture fisiche e operatori di rete per la realizzazione di reti di comunicazione ad alta velocità.

Inoltre, introduce per i gestori di servizi di telefonia e comunicazioni elettroniche l’obbligo di acquisire il consenso espresso per tutti i servizi in abbonamento offerti da terzi, compresi sms e mms.

Rimozione degli oneri per le imprese. Revisione dei procedimenti amministrativi

Il provvedimento delega poi il Governo a rivedere i regimi amministrativi delle attività private, a semplificare e reingegnerizzare in digitale delle procedure.

Semplificazione dei controlli sulle attività economiche
Il Disegno di legge delega il Governo a rendere più efficaci ed efficienti e coordinati i controlli sulle attività economiche.

Assicurazioni
Si estende l’obbligo di adesione alla procedura di risarcimento diretto anche alle imprese con sede legale in altri Stati membri che operano sul territorio italiano.

Antitrust
Vengono apportate diverse modifiche al fine di rafforzare il potere di accertamento degli illeciti per violazione della disciplina sulla concorrenza da parte dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato.

Si introducono, tra le altre, norme finalizzate a:
* rafforzare i poteri di valutazione di operazioni di concentrazione restrittive della libertà di concorrenza, assicurando una maggiore coerenza del quadro normativo nazionale con quello adottato dalla Commissione e dalla prevalenza dei Paesi dell’Unione europea;
* rafforzare i poteri di contrasto all’abuso di dipendenza economica.

Le norme rimaste fuori dal dl Concorrenza. Gare Tpl
Saltano invece nell’ultima bozza del ddl Concorrenza le norme per incentivare il ricorso alle gare nel Tpl. La misura prevedeva che entro il 31 maggio di ogni anno le regioni attestassero all’Osservatorio nazionale sul Trasporto pubblico locale l’avvenuta pubblicazione, entro il 31 dicembre dell’anno precedente, dei bandi di gara, ovvero l’avvenuto affidamento con procedure ad evidenza pubblica di tutti i servizi di trasporto pubblico locale e regionale.

L’omessa o ritardata trasmissione dell’attestazione avrebbe determinato un taglio del 2% della quota assegnata alla Regione del Fondo per il concorso dello Stato agli oneri del tpl, ma niente da fare, non è passata.

Notai
Dal ddl salta anche la norma che avrebbe consentito ai notai una maggiore mobilità. Via l’articolo che autorizzava il notaio ad esercitare le sue funzioni su tutto il territorio nazionale.

Ambulanti
Nessuna decisione nemmeno sulle liberalizzazioni delle licenze degli ambulanti.

Da: www.quifinanza.it

Fonte foto: Ansa