Subappalti al 50% e governance: dal governo il via libera al dl Recovery

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Roma, 28 mag. (Qui Finanza) – Venerdì il dl Recovery ha ottenuto il via libera del Consiglio dei Ministri. La parte più rilevante del testo riguarda la soglia del subappalto, portata al 50%, nonostante si fosse parlato, in un primo momento, di una cifra pari invece al 40.

Un buon risultato anche per il leader della Cgil Maurizio Landini, che proprio sul tema del massimo ribasso aveva animato non poche polemiche (poi era caduto durante un incontro dei rappresentanti dei lavoratori con il premier). Il leader sindacale si fa portavoce della soddisfazione delle parti sociali, soprattutto sui temi delle norme e del salario dei lavoratori presso le aziende aggiudicatrici.

Ma cosa prevede, nel dettaglio, il provvedimento licenziato in serata da Palazzo Chigi?

Cosa c’è nel decreto Semplificazioni, la governance del Recovery Plan
Nel testo si legge che “il contratto non può essere ceduto” e il subappaltatore “deve garantire gli stessi standard qualitativi e prestazionali previsti nel contratto di appalto e riconoscere ai lavoratori un trattamento economico e normativo non inferiore” rispetto a quello che il contraente principale avrebbe garantito.

Il criterio del massimo ribasso, che aveva portato le parti sociali sulle barricate, viene così scongiurato e la disposizione trova validità fino al 31 ottobre 2021. Dal mese immediatamente successivo viene rimosso ogni limite quantitativo al subappalto, ma “le stazioni appaltanti indicheranno nei documenti di gara le prestazioni o lavorazioni che devono essere eseguite obbligatoriamente a cura dell’aggiudicatario in ragione della loro specificità”, si legge nel testo.

Approvato anche i 68 articoli che disciplinano la governance del Recovery Plan e che creano una serie di corsie accelerate in vista dei lavori, ad esempio, sul potenziamento del Porto di Trieste o sulla diga di Campo Lattaro in Campania, sull’Alta velocità Palermo-Catania-Messina e Salerno-Reggio Calabria. Nello specifico, si parla di procedure più snelle per le valutazioni ambientali.

È stata poi istituita una una Soprintendenza speciale per i progetti finanziati con i soldi europei.

Le novità su Superbonus 110% e green pass
Confermato il Superbonus al 110%, ma non sugli alberghi; un capitolo riguarda l’ambito green pass: il lasciapassare per viaggiare in Europa e svolgere in sicurezza tutta una serie di attività messe in standby dal Covid, potrà essere ottenuto tramite Spid, la Carta d’Identità Elettronica o la Tessera Sanitaria (qui altri dettagli). Circa 3 i milioni stanziati.

Da: www.quifinanza.it

Fonte foto: Anias.info