Produzione industriale a febbraio + 0,6% su gennaio

pilfebbraio2015

Roma, 13 apr.  (Quifinanza) - Riparte la produzione industriale. Nell'altalena dei dati economici che rappresentano una ripresa ancora a singhiozzo, registra un aumento a febbraio rispetto al mese precedente: lo certifica l'Istat che fissa l'aumento dell’indice destagionalizzato a +0,6% rispetto a gennaio mentre sullo stesso mese del 2014 il calo è dello 0,2%.

Nella media del trimestre dicembre 2014-febbraio 2015 la produzione è aumentata dello 0,4% rispetto al trimestre precedente. Nella media dei primi due mesi dell’anno la produzione è diminuita dell’1,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

L’indice destagionalizzato - segnala l'Istat - presenta variazioni positive su gennaio nei raggruppamenti dell’energia (+3,6%) e dei beni strumentali (+1,1%); diminuiscono i beni intermedi (-0,4%) mentre i beni di consumo segnano una variazione nulla. Su base annua gli indici corretti per gli effetti di calendario registrano, a febbraio 2015, aumenti nei comparti dell’energia (+3,5%) e dei beni strumentali (+2,0%); diminuiscono invece i beni intermedi (-2,8%) e, in misura più lieve, i beni di consumo (-1,4%).

Per quanto riguarda i settori di attività economica, a febbraio 2015 i comparti che registrano la maggiore crescita tendenziale sono quelli della fabbricazione di mezzi di trasporto (+16,3%), della fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (+12,2%) e della produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (+4,4%). Le diminuzioni maggiori si registrano nei settori dell’attività estrattiva (-13,4%), delle industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori (-7,7%) e della metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti (-4,9%).

Resta negativa la valutazione delle associazioni dei consumatori. «Non solo non c’è alcuna ripresa economica, ma i numeri sulla produzione industriale appaiono deludenti e al di sotto delle aspettative», afferma il Codacons. «I primi 3 mesi del 2015 hanno rappresentato un importante banco di prova, dal quale è emerso che il paese fa ancora fatica ad uscire dal pantano della crisi – spiega il presidente Carlo Rienzi – La produzione industriale registra ancora segno negativo su base annua, nonostante il 2014 sia stato già pessimo, e chi vedeva nei primi mesi dell’anno il periodo della rinascita dell’economia italiana, ha sbagliato totalmente le proprie previsioni. La strada per la ripresa è ancora lunga e, in assenza di interventi urgenti, industrie, imprese e consumatori dovranno faticare ancora molto per uscire dalla fase negativa».

Da: www.quifinanza.it