La Finanziaria sblocca le risorse destinate alle pmi attraverso i Confidi

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Roma, 11 gen. (Affari Italiani) - Buone notizie per le piccole e medie imprese che vogliono accedere al credito.La manovra di Bilancio 2019, approvata lo scorso dicembre, sblocca infatti le somme residue dei 225 milioni di euro destinati alle piccole e medie imprese attraverso il sistema dei Confidi.

Un provvedimento che, così come previsto dall’Art. 1, comma 221 della Legge n. 145/2018, favorirà la concessione di nuovi finanziamenti per il tessuto imprenditoriale nazionale. La nuova Finanziaria, dunque, permetterà di utilizzare le risorse residue derivanti dall’Art. 1, Comma 54 della Legge di Stabilità 2014, destinate ad incrementare i fondi rischi dei Confidi e a realizzare un connesso plafond di nuovi finanziamenti.

Ad annunciarlo è Gianmarco Dotta (nella foto), presidente di Assoconfidi, l’Associazione che rappresenta le federazioni a cui aderiscono 225 Confidi italiani di tutti i comparti economici, che associano 1,3 milioni di micro, piccole e medie imprese e che hanno rilasciato oltre 13 miliardi di euro di garanzie in essere su circa 27 miliardi di euro di finanziamenti bancari. La misura, dal 2014 ad oggi, ha concesso circa 170 milioni di euro di risorse ai Confidi. Grazie a tale ultimo intervento il sistema potrà complessivamente garantire oltre 1 miliardo di euro di finanziamenti a favore delle pmi.                                                                                                                            

“Questo risultato -afferma Dotta- è il frutto di un intenso e costruttivo confronto, portato avanti da Assoconfidi dal 2014, per dare attuazione alla misura congiuntamente ai competenti ministeri e alle diverse componenti politiche. In un contesto di rinnovata e più forte collaborazione, Assoconfidi ringrazia il governo, il Parlamento e le associazioni nazionali di imprese coinvolte, per il comune lavoro che ha consentito di raggiungere questo importante obiettivo, ribadendo la funzione dei Confidi e il loro ruolo a fianco delle imprese. Ora si ritiene prioritario dare rapida attuazione alla misura”.

Da: www.affaritaliani.it