5 errori da non commettere quando si cerca lavoro

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9 ago. (AdnKronos) - Cercare lavoro è già una vera e propria occupazione. E proprio per questo è bene agire in modo strategico e pianificato, per evitare di commettere errori che, in una situazione di questo tipo, possono rivelarsi fatali.

Parola di Francesca Contardi, docente in Gestione delle carriere all’Università Liuc di Castellanza, che ha lanciato un nuovo blog, una piattaforma professionale per raccontare il mondo dell'occupazione dal punto di vista di chi trova lavoro agli altri da 20 anni. E che suggerisce i 5 errori da non commettere assolutamente quando, appunto, si è alla ricerca di un impiego.

“In un mondo sempre più connesso - dichiara Francesca Contardi - è importante coltivare la propria presenza online e avere dei canali attraverso i quali poter comunicare in modo diretto e friendly con le persone. Mentre i social privilegiano l’immediatezza dell’interazione, la piattaforma blog permette ai lettori di usufruire dei contenuti nel momento per loro migliore e quando è più utile".
   
“La ricerca di occupazione - sottolinea - è una situazione molto stressante e può mettere a dura prova chiunque. Ci sono, però, alcuni errori che è bene non commettere per evitare di bruciarsi delle opportunità importanti”.

Ecco, quindi, punto per punto, i 5 errori da non commettere quando si cerca lavoro.

1. Descrivere le proprie esperienze e le proprie competenze usando termini inappropriati: il 90% dei curriculum che un selezionatore riceve contiene le stesse formule che, proprio perché ormai inflazionate, hanno perso significato. “Capacità di lavorare in team”, oppure “persona motivata”, ma anche “ottime doti relazionali” sono praticamente ovunque. Meglio sostituirli con termini meno di impatto, magari, ma che hanno un significato reale.

2. Rispondere a qualsiasi annuncio, anche a quelli non in linea con il proprio profilo: è inutile negarlo, candidarsi a qualsiasi ruolo è una inutile perdita di tempo che non porterà ad alcun risultato. Molto meglio focalizzarsi solo su un numero limitato di offerte e, piuttosto, costruire un network di relazioni che possa portare vantaggi al proprio percorso professionale.

3. Giocarsi la carta della 'vittima' durante il colloquio. Cercare di impietosire il selezionatore apparendo disperati non è la scelta giusta, anzi. Soprattutto in quelle situazioni in cui le aziende per cui si è lavorato hanno affrontato situazioni economiche difficili. Di solito la scelta ricade su chi ha saputo reagire e non piangersi addosso.

4. Fare richieste economiche non in linea con il proprio profilo: non conoscere la propria situazione contrattuale - non solo in termini di salario fisso, ma anche di variabile, benefits o agevolazioni - potrebbe portare a fornire informazioni non complete, che magari poi possono rivelarsi una scelta negativa e che, nel lungo periodo, non premia. Si inizierà un nuovo lavoro guadagnando meno e, soprattutto, sarà più difficile ottenere uno stipendio adeguato.

5. Accettare qualsiasi condizione e/o richiesta e non negoziare il compenso: se vengono fatte richieste che si reputano inaccettabili o comunque inadeguate, è meglio declinare subito per evitare di trovarsi in situazioni spiacevoli dopo. Altrettanto importante, inoltre, negoziare il proprio compenso prima che l’assunzione sia avvenuta. Una volta firmato il contratto, sarà molto difficile tornare a discutere di denaro e chiedere un aumento.

Da: www.adnkronos.com

Fonte foto: Impresamia.com