Renzi: "Basta scontro sul lavoro". Ma gli statali preparano lo sciopero

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7 nov. (Affari italiani) - "Guai a pensare che si possa fare del mondo del lavoro il terreno dello scontro".

E' un appello che "ho fatto" nei giorni scorsi e che "rifarò" affinché ci sia la "capacità di non mettere gli uni contro gli altri".

All'inaugurazione della Piaggio Aerospace a Villanova d'Albenga, in Liguria, il premier Matteo Renzi torna a insistere su una questione che nelle ultime settimane ha diviso il Pd al suo interno e scatenato tensioni fortissime tra il governo e la Cgil, che il 25 ottobre scorso ha portato un milione di persone in piazza San Giovanni a Roma per protestare contro il jobs act dell'esecutivo e la revisione dell'articolo 18.

Il monito sul lavoro il presidente del Consiglio l'aveva già lanciato da Brescia, dove - salito sul palco degli Industriali locali - aveva fatto partire l'affondo: "C'è un disegno per spaccare in due l'Italia", aveva detto, scatenando la reazione a catena di Susanna Camusso, leader di un sindacato che accusa il premier di evocare "fantasmi e complotti" senza però dire com'è che si fa a creare nuovi posti di lavoro.

Di contro, però, Renzi ha già fatto sapere - anche ai suoi - che il testo della delega lavoro non cambierà "di una virgola" alla Camera rispetto al Senato e che dovrà "entrare in vigore entro il 1° gennaio". Entro il 12 novembre i partiti presenteranno centinaia di emendamenti al testo.

STATALI PRONTI ALLO SCIOPERO - "Tutti unitariamente continueremo la mobilitazione fino allo sciopero". Così il segretario generale Cisl Fp, Giovanni Faverin, insieme anche dalle categorie del Pubblico impiego di Cgil e Uil, annuncia che gli statali sono pronte all'astensione dal lavoro, da tenersi prima della ratifica della legge di Stabilità, in caso non ci siano risposte sul contratto per gli statali.

Intanto si prepara la manifestazione di domani sul Pubblico impiego, nella Capitale: "Cinquantamila persone domani sfileranno per le strade di Roma". A dare le cifre sulla partecipazione all'agitazione unitaria è il segretario generale della Fp Cgil, Rossana Dettori. "Sono in arrivo 600 pullman", a cui si aggiungono treni e traghetti, spiega la sindacalista.

Da: www.affaritaliani.it